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Home STORIA e NATURA EPOCHE STORICO-ARTISTICHE
Mappa della VAL COSA Castelnovo Travesio Pinzano Valeriano Lestans
(Europa - Italia - Regione Friuli Venezia Giulia - Provincia di Pordenone - Zona omogenea Spilimbergo e dintorni nelle tre Valli dell'Arzino, del Cosa e del Meduna)
   

Il ventaglio di una quarantina di collinette (dalla forma perlopiù conica) allo sbocco nella pianura del torrente Cosa costituisce uno degli scenari più originali della regione Friuli Venezia Giulia. Il singolare territorio (che ricade nei comuni di Castelnovo del Friuli, Pinzano a Est e Travesio a Ovest) è inoltre particolarmente ricco di acque che fluiscono da una quarantina di sorgenti (in parte allo stato naturale sparse nei boschi, in parte raccolte in fontane spesso storiche e, a volte, artistiche) che originano innumerevoli corsi d’acqua e alcuni spettacolari fenomeni erosivi. L’area è coperta prevalentemente da boschi con vegetazione cedua e rada, che rende facile e sicuro il percorso all’escursionista.

   
   

Attrattive naturalistiche

I principali corsi d’acqua, il Cosa (che peraltro nasce molto più a Nord) e il Pontaiba, hanno creato nel tempo due bellissimi scenari naturali:

- la gola rocciosa del PONTIC a Molevana di Travesio, attraversata da un vecchio ponte in pietra

- le cascate delle BUTINES a Manazzons di Pinzano, con tre salti d’acqua che tranciano altrettante gigantesche lastre di roccia verticali.

Incantevole anche il tratto del Cosa dalla diga del Tul (Almadis) a Paludea. Molto suggestive alcune grandi valli boscose solcate da torrenti e ruscelli e dotate di sentieri-piste forestali: quella del torrente Pontaiba a Nord (completamente disabitata), quella del rio Gerchia a Sud, quella di Campeis a Est. All’altezza di Campeis una stradina porta anche sulle ampie rive ghiaiose del grande fiume Tagliamento.

La natura più spettacolare: le Grotte e la Forra di Pradis

Nel comune di Vito d'Asio (che presentiamo con più completezza nella Mappa della Val d'Arzino) si presenta il capolavoro erosivo del torrente Cosa: un suggestivo compendio naturalistico (fuori mappa) abbastanza complesso creato da
- erosioni carsiche superficiali: due ‘grotte verdi’ (di cui una di oltre 500 mq)
- erosioni torrentizie (250 metri di forra rocciosa alta 40 metri con svariate sagome erosive, comprese gallerie e caverne, tutto percorribile facilmente grazie a un completo sistema di scale, ponticelli e camminamenti
- conformazioni geologiche primarie: la cascata del torrente affluente Molat.

Il complesso, cui si affianca un museo paleontologico, è visitabile dalle 10 alle 18.00 domenica e nei festivi da Aprile a metà Luglio e dal 15 Settembre al 31 ottobre, tutti i giorni dal 15 Luglio al 15 Settembre, (tel.0427–80323 3361687906)
   
   

L’architettura tradizionale

Pur conservando testimonianze artistiche interessanti, il patrimonio storico più esclusivo, costituito da una cinquantina di piccole borgate tutte composte da case tipiche, è andato purtroppo perso con il terremoto del 1976 che ha portato ad un ammodernamento degli edifici spesso troppo accentuato. Fortunatamente sono state salvate le antiche disposizioni urbanistiche, per cui il paesaggio ha mantenuto la suggestione dei gruppi di case sorridenti sulle creste dei colli.

Alcuni edifici storici, con e senza restauri, meritano comunque una visita: a PALUDEA (due nella via principale a Nord dell’abitato) e a MICHEI di Castelnovo (casa-fienile con colonne elaborate), a CELANTE di Vito d’Asio, a PRAFORTE vecchio. Bellissimi MURAGLIONI con scalinate a Mostacins e Oltrerugo. Molto interessanti anche le circa 50 CAPPELLETTE ed edicole sparse sul territorio. Da osservare anche i PORTONI delle case di Lestans, Valeriano e Pinzano, piccoli capolavori di architettura spontanea. Da vedere anche due FONTANE artistiche: a Pinzano, in uscita dal paese verso Manazzons; a Mostacins.

   

Un labirinto che ad ogni angolo riserva sempre una piacevole sorpresa

La difficoltà di afferrare un ordine logico nella disposizione delle innumerevoli alture (e delle relative borgate e strade) fa sembrare l’area un grande labirinto in cui è meglio non avventurarsi. Cosa invece da fare, senza paura, per due motivi.

Anzitutto perchè, in pratica, è impossibile perdersi, date le brevi distanze (l’area più intricata di Castelnovo misura appena 2x3 km) sia perché basta seguire una stradina o una corso d’acqua sempre nella stessa direzione per trovarsi in pochi minuti su una delle tre strade principali che circondano l’area.

E poi perchè ne vale veramente la pena, sia per le attrattive naturalistiche e paesaggistiche fuori dell’ordinario, sia per le proposte gastronomiche uniche a livello internazionale.

   
   

Le altre attrattive storico-artistiche nelle singole località

Nel Comune di Castelnovo
- Paludea di Castelnovo (nb. Castelnovo del Friuli non è una specifico abitato, ma soltanto il nome del Comune che comprende 47 borgate, ognuna con proprio nome; a Paludea vi è la sede del Comune): antico impianto urbano; case tipiche; fontana a Sud-Ovest del paese;
- Oltrerugo di Castelnovo: San Liberale (soffitto a formelle dipinte); muraglioni a secco, casa tipica;
- Castello di Castelnovo: San Nicolò (1800); torre e mura veneziane (1400)
- Costa di Castelnovo: Villa Sulis (1600)
- Celante di Castelnovo/di sotto: a 10’ a piedi chiesetta-eremo San Daniele (1500)
- Celante di Vito d’Asio/di sopra: case tipiche antiche e restaurate
- Almadis di Castelnovo: case tipiche, fontana del Tof , diga e laghetto del Tul.

Nel Comune di Travesio:
- capoluogo: Parrocchiale San Pietro (1800) con portale e sculture
- Borgo Toppo: serie di antiche case nella via della Chiesa 
- borgo Zancan: S.Maria del Latte (1500) e antico mulino
- borgo Praforte vecchio (strada per monte Ciaurlec): antiche case e chiesetta San Vincenzo.

Nel Comune di Sequals (il cui capoluogo si trova nella Valle del Meduna).
- Lestans: palazzo Savorgnan (1600), Villa Geltrude, Parrocchiale (1500) con affreschi e sculture
- borgo Ampiano: antico mulino sul Cosa
- sulla strada per Sequals: chiesetta San Zenone con area sosta.

Nel Comune di Pinzano:
- capoluogo: Parrocchiale S.Martino (1700) con affreschi e sculture (1500); castello medioevale (in avanzata ricostruzione); Mausoleo militare sul colle sovrastante il Tagliamento; ponte sul Tagliamento (opera d’alta ingegneria moderna)
- Valeriano: Parrocchiale con coro ligneo del 1500, S.Maria dei battuti con grandi affreschi (1500);
- Manazzons: antico impianto urbanistico, che conserva ancora due-tre edifici storici; murales d’autore sui nuovi muraglioni.
Altre attrattive turistiche Palestre di roccia ‘Le Guardie’ a Castelnovo, in località laghetto del Tul-Mulinars e in località Noraz, sempre a Nord.

   

Gastronomia

La bassa Val Cosa produce alcuni agroalimenti molto particolari. Tra essi i VINI AUTOCTONI costituiscono una esclusività a livello mondiale. Si tratta di due vini bianchi secchi (Sciaglin, Cividin), un vino bianco dolce (Ucelùt), tre vini rossi (Cjanorie, Forgiarin, Piculit Neri) originari proprio della fascia collinare del Friuli e che qui si è continuato a produrre da sempre per poi riscoprirli e lanciarli a livello mondiale negli ultimi vent’anni.

Altro agroalimento tipico di queste zona è il SALAME tradizionale friulano, qui prodotto con ricette e modalità particolari (anche a punta di coltello) che gli danno un sapore particolare.

Come pure tipico dell’alto Spilimberghese (della Valle dell’Arzino, in dettaglio) è il FORMAGGIO VACCINO salato, nelle versioni morbido e stagionato, dal gusto particolare e dal caratteristico forte aroma.

Da segnalare la ripresa, da un paio di decenni, del tradizionale allevamento delle capre con la produzione di FORMAGGI CAPRINI di ottima qualità, dovuta all'ambiente ma anche alla accurata selezione e alimentazione degli animali e alle avanzate tecnologie di lavorazione del latte (verificabili nell'azienda modello di Pinzano, sempre aperta al pubblico).

Altro notevole prodotto della zona è la delicata CIPOLLA ROSA, da poco riscoperto. 

Da non dimenticare il MIELE qui particolarmente profumato e vario (anche i rari erica e amorfa fruticosa).

La cucina locale propone tutti i principali PIATTI TIPICI friulani e sovente ha disponibilità di funghi e selvaggina.

   

Produttori con vendita diretta consigliati

CAPRAMICA di Andrea Zannier, PINZANO al Tagl. 33094 PN, tel.338-5463400 www.capramica.it / Formaggi caprini: caciotte fresche e stagionate al naturale/alle erbe/affumicate; pasta fresca spalmabile naturale/alle erbe; tomino; ricotta al naturale/affumicata e yogurt dalle nostre capre altamente selezionate e curate e latte lavorato giornalmente con le migliori tecnologie e normative / Vendita in orario di lavoro da lunedì a domenica

I VINI DI EMILIO BULFON***° PINZANO al Tagliamento  33094 PN,  Loc.Valeriano via Roma 4, Tel.0432-950061  www.bulfon.it / Vitigni autoctoni del Friuli Occidentale in bottiglia: 3 Vini Bianchi Secchi; 6 Vini Rossi; 3 Vini Dolci: Rosso, Rosa, Giallo; 1 Spumante Rosa Dolce e 1 Spumante Bianco Charmat Brut / Degustazioni per gruppi / Vendita (e degustazione previa prenotazione) da lunedì a sabato 9-12/14-18.00 / Fattoria didattica / Eventi / Alloggio agrituristico

Az.Agr.MUZZATTI RENATO, Castelnovo del Friuli 33091 PN, loc.Costa 83 (verso la chiesa-castello), tel.0427-90207 329-2282236 / Aperto tutti i giorni in orario di lavoro / Produzione e vendita diretta di Cipolla rosa e Miele (Acacia, Castagno, Millefiori, Amorfa fruticosa, Acero montano, Melata)

   

Ristoranti consigliati

Trattoria Bar VIGNA***°, Castelnovo del Friuli 33091 PN, borgo Vigna (vicino alla chiesa), tel.0427-90182   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  /  Cucina casalinga con prodotti e ricette tipici locali e regionali; Specialità vari tipi selvaggina, funghi, lumache / Chiuso il lunedì e nei pomeriggi di martedì, mercoledì e domenica (vedi scheda)

Trattoria Bar AL MARESCIAL**°°, Travesio 33090 PN, via Villa 105, tel./fax.0427-90012  www.marescial.it / Cucina tipica locale con prodotti del territorio e gestione familiare; degustazione di specialità tipiche locali: pitina, formaggio salato, salame...; carni di pregio allal griglia (venerdì baccalà anche per asporto); ambiente tipico-storico con fogolar / Chiuso lunedì

Ristorante VERDI COLLINE – DA CESCO**°°, Travesio 33090 PN, loc. Toppo piazza 24 Maggio 9, tel./fax. 0427-90122  333-8110484 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (vedi scheda) / Cucina tipica locale sempre a menu (in particolare Selvaggina e Funghi); specialità Griglia con carni di tutto il mondo; eventi gastronomici; birreria estiva / Chiuso lunedì sera e martedì (vedi scheda)

   

Alloggi consigliati

Agriturismo BULFON **°°, Valeriano di Pinzano, via Sottoplovia 28, tel.0432-950772 www.bulfonagriturismo.com / Alloggio in camere, piscina, ****FVG / Annesso nuovo locale conAssaggio e vendita Vini autoctoni Emilio Bulfon / (chiuso Gennaio e Febbraio) 

 
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