Guida on-line, realizzata dall’ECOMUSEO DEL VINADIA, che permette di conoscere tutto sulla Forra del Vinadia e sugli Altipiani di Lauco e di Curiedi, singolare territorio all’ingresso della Carnia (aggiornata al 30/06/2012) |
Un modo nuovo di scoprire e vivere un territorio
Un ecomuseo non è altro che la individuazione e la salvaguardia di tutto quanto di tipico già esiste (sia sul piano materiale sia su quello culturale) sul territorio e l’organizzazione della sua fruizione da parte della popolazione locale e dei turisti. Questo sito Internet, creato dall’Associazione promotrice ‘Paracelso-Radici d'identità’ e dalla fattoria Didattica ‘Al Orcolat di Curiedi’, è la prima guida sintetica dell’ecomuseo (che ha comunque una sua sede) e presenta per la prima volta la richiesta a tutti i residenti e ai Visitatori di pareri e soprattutto di suggerimenti non soltanto per migliorare ma soprattutto innovare, anche con nuove tecnologie, il patrimonio ambientale, agricolo, architettonico dell’Altipiano, che è una delle più belle realtà, viva e ricca di potenzialità, della Carnia.
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L’Altopiano di Lauco-Curiedi è una vasta area di oltre 70 kmq (10 km da Est a Qvest e 7,5 da Sud a Nord) che sovrasta a Nord la valle del Tagliamento da Villa Santina a Tolmezzo. Il territorio ha forma grosso modo rotonda ed è costituito nella parte Sud da un altipiano semicircolare di altezza media di 900 m che comprende una parte del Comune di Tolmezzo a Est (con le frazioni di Cazzaso e Fusea) e l’intero Comune di Lauco a Ovest (con le frazioni Avaglio, Trava e Vinaio). Nel semicerchio a Nord si alzano progressivamente dei rilievi che, formando tre valli, vanno a confluire nel massiccio del Monte Arvenis (m. 1960 slm). L’intera area costituisce un bacino idrogeologico unico e omogeneo con molteplici e singolari fenomeni naturali. |
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Cose da vedere
° tutto l’ambiente in generale dell’altipiano ricco di collinette, piccole valli, sorgenti e soprattutto di una variegata vegetazione mista di campi, prati e boschi, molto suggestiva specialmente in autunno.
° ampi panorami sia sull’altipiano sia sui monti sia sulle valli circostanti
° rarità naturalistiche: - torbiere-biotopi acquiferi con piante carnivore, orchidee autoctone (tabella illustrativa presso il campo sportivo): vedi sotto. - forra del Vinadia - (cascata del Radime: si crea raramente in caso di piogge eccezionali, offrendo uno spettacolo impressionante per la portata d’acqua e per l’altezza di 230 metri)
° Edifici e manufatti storici: - siti archeologici (tracce): preistorico a Muris di Lauco; celtico-romano (tre tombe) a Chiauianis di Lauco; multiepoca in Cort dal Salvan di Fusea - complesso militare 1°WW con piazzole di artiglieria sul Cuel Major da cui si domina tutta la vallata di Tolmezzo - ponte in pietra sull’antica stradina da Sezza alla pieve di S.Pietro di Zuglio, sul torrente Bueda - edifici religiosi: numerose cappellette votive (‘maine’) / Santuario di Trava con le 14 mainette della Via Crucis / S.Michele ad Avaglio (1300) - case storiche e tipiche: Lauco (Casa Gressani), Trava ( Palazzo Beretta 1700, fontana), Sezza (portali con sculture), Vinaio (latteria), Fusea (latteria), Avaglio (lavatoio), Curiedi (fattoria Mazzolini), Runchia, Uerpa, Pesmulet, Val (stavoli) - miniere di carbone: sono tre di cui una, a Curiedi, è visibile esternamente. Percorsi organizzati Data la vastità del territorio i promotori propongono tre percorsi escursionistici (vedi sotto) - Val Chiantone-malga Corce (da Curiedi) km 15,8, estate; anche mtb - circuito Col del Prete di Allegnidis (da Lauco) km 10,7, estate-inverno, anche mtb - Canyon del Vinadia, m.450, estate
Gastronomia Sono tradizionali sull’altipiano tutti i piatti tipici carnici, in particolare quelli con erbe spontanee. Ce n'è comunque uno del tutto particolare ed esclusivo del Comune: lo stropefan (vedi)
Artigianato Oggettistica in legno e in metalli battuti Sarà dedicata una sezione alle botteghe artigiane, ai lavori tradizionali, ai ferri battuti, ai pesi e misure, ai ritratti e costumi popolari, alle maschere, alla tessitura e filatura, ai pizzi e ai ricami, alle ceramiche ai cosidetti “ bronzins ”, caratteristiche pentole tripodate in bronzo.
Eventi tradizionali 1 maggio - Piatti e giochi tradizionali a Lauco 28 settembre – Fieste dal pastor: mostra e degustazione dei prodotti caseari e di piatti tipici a Uerpa 31 ottobre - Lancio ‘des cidulas’ a Pesmolet 24 dicembre - Fiaccolata dai Madins da Vinaio a Lauco e lancio ‘des cidulas’ ad Avaglio.
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Dove dormire
Albergo Ristorante ALLA FRASCA VERDE, Lauco n.64, tel.0433-74122
Albergo diffuso ALTOPIANO DI LAUCO, LAUCO 33020 UD, tel.0433-750585 328-7942890 fax.0433-750666 www.albergodiffusolauco.it
Dove mangiare
Osteria con cucina AL GAN, LAUCO 33020 UD, Loc. Trava via Trava 76, tel.0433-74105. Specialità: Stropefan (è necessario prenotare due giorni prima), Toc in braide, Toc di vore.
Ristorante Albergo ALLA FRASCA VERDE, Lauco n.64, tel.0433-74122
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La singolarità biologica dell'Altopiano di Curiedi
Le zone umide di Curiedi
Percorsa la strada che sale a tornanti a monte del paese di Fusea (Tomezzo) si raggiunge l’altipiano di CURIEDI ( alt. 904 m. abitanti 10 il dato non è aggiornato ), dove troviamo un campo sportivo e alcune case con annessa azienda agricola, due agriturismo di cui uno a tipologia tradizionale molto ben ristrutturato e con possibilità di alloggio, l’altro a tipologia biologica e fattoria didattica allevamento di ovini ( pecore Istriane – Carsoline ) e cavalli Norici, piante autoctone e officinali ( come la cicerbita alpina e altre ) in via di estinzione, e ben 4 biotopi acquiferi naturali attrezzati. In questo ambiente sono presenti da sempre alcune specie floreali che trovano qui il loro habitat ideale: cinque specie di piante carnivore e alcune specie autoctone di orchidea.
Le piante carnivore del Curiedi
Le piante carnivore del Curiedi sono le ben note DROSERA ROTUNDIFOLIA E INTERMEDIA, PINGUICOLA VULGARIS E ALPINA, UTRICULARIA VULGARIS e due segnalate soltanto in letteratura (Drosera angelica e Ultricularia minor), che vivono nelle torbiere, nelle paludi e sui pendii umidi. Oltre al consueto modo di nutrizione ( fotosintesi e assorbimento radicale ), il loro alimento è costituito da piccoli insetti che le specie appartenenti al genere DROSERA catturano grazie ad una sostanza viscosa portata, sottoforma di goccioline, da peduncoli presenti sulle foglie; le PINGUICOLE, invece, sfruttano la “ sostanza collosa ”che ricopre la parte superiore della rosetta basale. Infine osserviamo il curioso sistema di cattura attuato dalle UTRICULARIE : tra le foglie immerse si trovano numerose vescicole provviste di un’ apertura chiusa da una valvola circondata da diversi peli ramificati. Quando la “ vittima ” sfiora questi ultimi, per un gioco di pressioni, l’animale viene risucchiato e quindi “ digerito ”.
La flora in Carnia
Va inoltre messo in evidenza come il settore orientale delle Alpi sia soggetto ad una variazione del limite altitudinale della vegetazione in conseguenza della elevata piovosità di questa zona ( dovuta alla vicina presenza dell’ Adriatico che porta umidità ), maggiore nelle vallette vicino alla pianura e minore verso l’interno, e dello scarso effetto di massa esercitato dalla catena alpina, la vegetazione subisce un abbassamento medio di circa 300 – 400 metri rispetto al settore Occidentale delle Alpi. Risalendo in particolar modo, infatti, le precipitazioni che si aggirano sempre su valori molto elevati. Sia per queste ultime che per temperature i loro valori medi annuali. In conclusioni quindi, considerando anche la presenza di microclimi a carattere locale, esistono le condizioni ideali all’insediamento di moltissime specie vegetali.
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Percorsi consigliati sugli Altipiani di Lauco e Curiedi
PERCORSO da CURIEDI: ‘VAL CHIANTONE-Malga CORCE’
Dalla frazione di Fusea si raggiunge la sella denominata Curiedi. Qui, lasciata l’autovettura in prossimità del campo di calcio, parte l’anello che raggiunge, in costante ma non molto impegnativa salita, la Malga Corce posta a mt. 1246, da cui si gode un panorama di estrema tranquillità e bellezza. Poi, con discesa impegnativa, tutta su sterrato, si arriva alle case Vas, dove ci si raccorda alla strada asfaltata e si scende ancora fino alla frazione di Butea per poi salire sempre su asfalto fino in Curiedi. Località di partenza : campo sportivo di Curiedi ( m. 852 ) Lunghezza del circuito : km. 15.800 Dislivello totale 582 m. Altitudine massima raggiunta: 1285 m. della località Forcella di Corcie. Tipo di fondo prevalente: carrareccia sterrata. Periodo consigliato per l’escursione: tutto l’anno tranne in caso di neve. Percentuale fuori strada sul totale del circuito: il 57% del percorso si svolge su carrareccia sterrata, il restante 43% è su asfalto. Cartografia consigliata: Tabacco foglio n° 013
PERCORSO DA LAUCO: ‘CUEL DAL PREDI’
La partenza è dalla piazza di Lauco. Su asfalto fino in località Porteal, dove si immette nel tracciato usato nei mesi invernali come pista da fondo. Il tracciato ad anello non presenta difficoltà ( attenzione solo ad alcune discese ) e può essere eseguito anche più volte come terreno di allenamento per appassionati ed agonisti. Località di partenza: in località Lauco ( mt. 754 ). Lunghezza del circuito : km. 10,750. Dislivello totale : 226 m. Altitudine massima raggiunta: 939 m. della località Cuel dal Predi. Tipo di fondo prevalente: sentiero sterrato e asfaltato. Periodo consigliato: tutto l’anno tranne in caso di neve. Percentuale fuoristrada sul totale del circuito : il 50% del percorso è caratterizzato da strada sterrata, il restante 50 % è su asfalto. Cartografia consigliata: Tabacco foglio n. 013
PERCORSO NELLA FORRA DEL VINADIA
Si consiglia di utilizzare il percorso attrezzato che parte dalla strada asfaltata qualche decina di metri a Ovest del ponte in località Vinaio di Lauco.
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