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Come la città fortezza di Palmanova, Gradisca d'Isonzo nacque dal nulla nel 1479 a opera dei veneziani quale punto di difesa dalle incursioni dei turchi nella regione. Passata già nel 1511 sotto amministrazione asburgica (che vi costruì il castello), crebbe costantemente d’ importanza diventando contea nel 1647 e sede di vescovado nel 1788. Ma soltanto un secolo e mezzo fa prese fisionomia la fiorente cittadina che oggi vediamo, quando nel 1855 fu abbattuta la parte occidentale della mura, ciò che diede la possibilità di creare una grande piazza, che da allora è sede stabile di varie importanti manifestazioni (l’abbattimento fu saggiamente concesso dal generale Radetzky a patto di utilizzare l’area unicamente per parco e giardino).
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| Da visitare in tutte le sue parti il nucleo storico veneziano che sorprendentemente non ha subito (a differenza della similare città di Palmanova) alcuna contaminazione moderna e conserva in buone condizioni tre parti delle antiche mura (i due torrioni principali si trovano a Nord), mentre il castello è ancora in fase di restauro. Numerosi sono gli edifici di pregio, tra cui si evidenziano il teatro, il duomo, la loggia con lapidario, di fronte alla quale vi è la sede dell’Enoteca regionale Serenissima, che merita una visita. |
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Bello il fiume Isonzo, visibile dal ponte più piccolo a Sud del centro storico di Gradisca e con una camminata lungo l’argine.
Interessanti anche la spettacolare briglia a monte del ponte della strada statale, e la struttura di presa dell’acqua, che dà origine a un canale, sulla sponda Sud nell’abitato di Sagrado.
Nel vicino comune di Farra d’Isonzo vale la pena di compiere un’escursione dal capoluogo (due edifici e parrocchiale di un certo interesse lungo la via principale) fino al borgo collinare di Villanova (zona Doc Collio) in cui sono presenti alcune grandi cantine (una delle quali costituisce da sola un piccolo borgo storico), per finire al Museo contadino del piccolo borgo settecentesco di Colmello di Grotta.
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Servizi turistici e prodotti tipici consigliati a Gradisca e Farra d'Isonzo
Alloggio
Hotel AL PELLEGRINO*°°°, Gradisca d’Isonzo, tel.0481-99918
Agriturismo AI FEUDI**°°, Gradisca d’Isonzo, tel.0481-961105 www.agriturismoaifeudi.it / Alloggio in camere: sempre
Albergo AL TRIESTE**°°, Gradisca d’Isonzo, tel.0481-99100
Albergo AL PONTE****, Gradisca d’Isonzo, tel.0481-992213
Ristorazione tipica
Agriturismo AI FEUDI*°°°, Gradisca d’Isonzo, via Venuti 11 (200 metri a Ovest del quadrivio Nord di via Udine), tel.0481-961105 www.agriturismoaifeudi.it / Ristorazione fredda e calda: da mercoledì a venerdì 10-15.00/17-24.00, sabato e domenica 10-24.00; (chiuso 20-30 Agosto)
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Antica Trattoria ALLE VIOLE***°, Gradisca d'Isonzo 34072 GO, via Gorizia 44 (500 m a Nord dell'abitato), tel.0481-93338 / Pesce di mare sempre freschissimo (giornalmente dalla Laguna di Marano) preparato in piatti tradizionali e creativi dall'arte dello chef e gestore Giorgio Dal Forno del Ristorante Tre Canai (VEDI) di Marano Lagunare / Aperto 10-23 (chiuso martedì)
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Ristorante Albergo AL PONTE****, Gradisca d’Isonzo, tel.0481-992213
Vendita diretta prodotti tipici
MARIZZA (Agriturismo Ai Feudi), Gradisca d’Isonzo, via Venuti 11, Tel.0481-961105 www.agriturismoaifeudi.it / Vino sfusi e bottiglia (zona Isonzo) e ortaggi: da mercoledì a venerdì 10-15.00/17-24.00, sabato e domenica 10-24.00; (chiuso 20-30 Agosto).
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