Percorso storia
Il territorio di Raveo costituisce un naturale bacino difensivo che fin da 2500 anni fa è stato rinforzato con vaste opere murarie di cui oggi restano soltanto le fondamenta che tuttavia, essendo ben visibili, danno un’idea della grandezza delle antiche fortificazioni. Basti pensare che sul Cuel Budin vi era un borgo rettangolare con una cinta muraria di 1,5 metri di spessore, 100 metri di lunghezza e 20 di larghezza, sovrastata da una torre quadrata di 6 metri di lato. In particolare si possono visitare: - Cuel Budin con le costruzioni citate di epoca medioevale; - tra Cuel Taront e Cuel Nuvolae si trovano terrazzamenti con una torre circolare medioevale di 5 metri di diametro; - Monte Sorantri con numerosi resti di mura, edifici e cisterne di origine celtica (santuario), romana e medioevale; nella parte settentrionale pozzo con grande cisterna interrata; - Monte Castellano: a 700 metri dal paese (da cui si raggiunge a piedi in 30’ su una comoda stradina lastricata), è la località con i più importanti edifici storici ancora integri. Su questo poggio naturale si può visitare infatti il compendio conventuale del 1600 costituito dalla chiesa della Beata Vergine, dall’oratorio e dal dormitorio dei frati; inoltre anche qui sono in fase di recupero i resti di un antico insediamento fortificato con muraglione e due torri, una quadrata e una rotonda di 6 metri di diametro.
Percorso Natura
I colli a Sud-Est lungo il torrente Degano: è un gruppo di colli con qualche cresta rocciosa che si estende per circa 2,5 km ed è coperto da boschi misti. E’ attraversato in tutta la sua lunghezza da una pista ciclo-pedonale (ex strada militare di cui rimane anche una galleria sul Novolae) con varie diramazioni che portano alle cime del Cuel Novolae, Cuel Taront e Cuel Budin (palestra di roccia) che ospitano resti archeologici molto interessanti. Verso il torrente i pendii sono più dolci con pascoli e stavoli. Tempi di percorrenza: da Esemon di Sotto a Raveo: 1 ora; da Raveo al Cuel Budin 20’.
I pianori degli alti colli di Valdie, Luvieis, Pani: costituiscono la parte più bassa delle pendici del monte Col Gentile, scendendo dolcemente da 1000 a 800 metri di quota e creando un conca ondulata di circa 4 x 1,5 km. Panorama bellissimo con boschi che si alternano a prati, costellati di antichi stavoli (a Valdie si trova anche una bella chiesetta). La zona si può raggiungere in auto.
Interessante anche la risalita della parte superiore del torrente Chiarzò, nella parte Sud-Ovest del Comune, che presenta prima una serie di cascatelle e, più in alto, la bella cascata con pozzo di Chiadonde (35’ a piedi dal campo sportivo).
Dalla cima settentrionale del Monte Sorantri, bel panorama su tutta la Val Degano e sui Monti Volaia e Coglians.
Percorso Tradizioni
Case tipiche: gli edifici più antichi sono concentrati nella parte Nord e Ovest del paese, in particolare attorno a via Fravinis (in colore rosso sulla mappa) Oltre alla sopramenzionata chiesetta di Valdie, vi è la chiesetta campestre della Madonna di Terranera a Nord-Est del paese sulla nuova strada verso Muina di Ovaro. Sempre in questa zona vi è, sulle riva del Degano, l’edificio di un antico mulino. Oltre agli stavoli sopraindicati, ve ne sono diversi sparsi attorno al paese (campo sportivo) e lungo il percorso di Cuel Budin.
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