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PESCI di mare, di laguna e di valle tipici del Friuli Venezia Giulia
   

   I pesci sono gli unici esseri animati che vivono sempre immersi nell’ elemento vitale primario del pianeta: l’acqua. Sono quindi sinonimo di salute e di equilibrio nelle componenti organolettiche.

  Il FVG è una regione fortunata potendo disporre sia del mare aperto sia delle lagune sia di numerosi fiumi, tutti strettamente interconnessi, con la possibilità di produrre i vari tipi di pesci nei loro habitat ideali, in acque dolci, dolci-salate e salate. I pesci sia pescati sia allevati nel FVG quindi non possono essere che di altissima qualità.

  Particolari sistemi regionali di allevamento si hanno nelle valli e nella laguna.
  Le valli sono insenature della costa, in parte naturali in parte artificiali, in cui utilizzando l’acqua marina (ma anche doce-salata per alcune specie, come l’anguilla e il persico-spigola) si riesce ad allevare, con un sistema di chiuse e impianti per l’aerazione e la termoregolazione dell’acqua, pesci di pregio, come branzini e orate, tutto l’anno. Nella laguna di Grado, a differenza di quella di Marano, le valli sono molto meno strutturate e si limitano quasi sempre alle semplici recinzioni.
  La laguna friulana è stata trasformata nei secoli dai pescatori locali in una grande prateria marina (è curioso vedere ampie zone di piante acquatiche verdi nelle sue basse e limpide acque) dove vengono pescati con sapienza, anche con semplici impianti fissi, numerosi banchi di pesci liberi di varie specie.

  Il pesce di mare, anche di grosse dimensioni, è molto digeribile perché non ha né muscoli né nervi. E’ nutriente come la carne bovina e in più contiene dei minerali che quella non ha: fosforo, selenio (antiossidante), fluoro e iodio, nonché vitamine A, E, B.
  Il profilo animistico del pesce si basa su sensibilità, emotività, intuitività e creatività. Il pesce sembra peraltro indifeso, non competitivo ed emotivamente instabile.

  Le specie commestibili di pesce di mare vengono comunemente suddivise in pesce ‘azzurro’ e pesce ‘bianco’.
  Il pesce ‘azzurro’ vien così denominato per l’accentuato colore grigio-azzurro del dorso e perché vive in branchi in acque profonde (non si può allevare). I pesci ‘azzurri’ (che non superano i 50 cm di lunghezza) grazie alla loro maggiore mobilità e varietà di cibo hanno più grassi (tra cui il prezioso Omega 3), più sali minerali e più vitamine dei cugini ’ bianchi’. A tavola, si distinguono per il loro gusto accentuato. Si deteriorano rapidamente per cui gran parte del pescato è destinato alla conservazione sotto sale e sott’olio.
  Il pesce ‘bianco’ comprende tutte le specie utilizzate nella grande cucina vuoi per il sapore delicato vuoi per la grandezza delle parti polpose (la lunghezza di queste specie è in genere superiore ai 50 cm) e il loro colore bianco.

  Delle oltre 130 specie di pesce commestibili presenti nel Mediterraneo, possono essere considerate tipiche delle acque marine della regione Friuli Venezia Giulia (e quindi da preferire per l’uso in cucina, come spieghiamo nella apposita pagina: vedi) le quindici sotto rappresentate.

NB. Per avere un’idea delle dimensioni reali di ogni singola specie, qui stilizzata nelle giuste proporzioni rispetto alle altre, tabella per tabella, si tenga presente che il branzino misura cm 100, il muggine cm 60, il suro cm 50.

     

 

 
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