La carne che fa bene noi in Friuli ce l’abbiamo ed è quella che sicuramente l’Oms non ha utilizzato per i suoi test...
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L’essere umano come lo conosciamo oggi (e molto probabilmente anche in un futuro lontano: ricordiamo che Gesù Cristo risorto e quindi con un corpo ‘trasfigurato’, ha mangiato come tutti noi, pesce in particolare) non può fare a meno, per svolgere la sua normale attività, di cibarsi anche di carne perché soltanto la carne contiene otto tipi di amminoacidi (gli indispensabili costruttori dell’organismo) che l’uomo non riesce in altro modo a trarre dal mondo biologico. Se invece si vuole semplicemente sopravvivere, ci si può cibare anche solo di vegetali, come i vegan, e addirittura di energie sottili come i mistici e gli yogi, ma in pratica anche i vegetariani più puri non possono fare a meno di assumere regolarmente degli integratori. Inoltre la carne rossa contiene, oltre a molto ferro effettivamente assimilabile e a vitamine PP e B, delle ‘energie sottili’ (che ci si creda o no, lo conferma la storia delle varie popolazioni) che influenzano positivamente il temperamento dell’uomo, come qui sotto esemplifichiamo.
La carne bovina, in particolare, favorisce realismo, stabilità, concentrazione, metodicità e tenacia per raggiungere grandi traguardi; apporta capacità amministrativa, memoria, magnetismo.
La carne suina apporta mobilità, instancabilità e attitudine alla ricerca, magari limitata ma molto approfondita; favorisce una personalità un po’ scontrosa, ma dalle amicizie molto importanti e portata alle riunioni conviviali.
La carne dei palmipedi, oltre ad essere ideale per costruire una muscolatura perfetta, favorisce intelligenza, grande spirito di osservazione, precisione, capacità di decidere con concretezza e praticità.
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La carne in sé quindi non fa male, anzi. Problemi possono sorgere soltanto in relazione alla quantità e modalità di assunzione e alla qualità.
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Quantità
L’’uomo è complesso e insieme limitato. Quindi per sua natura non può mai permettersi comportamenti, in tutti i campi, monotoni e troppo ripetitivi (basti pensare ai danni che porta l’eccessiva sedentarietà). In breve, in campo alimentare è bene che l’uomo si cibi di tutti gli svariati cibi che il territorio dove risiede produce naturalmente, tra i quali troveranno posto carni rosse e bianche 3-4 volte alla settimana.
Assumere troppo spesso lo stesso alimento produce, al di là della sua salubrità, squilibri organici gravi (la stessa popolazione friulana in passato ha esagerato nel consumo di insaccati di maiale…). |
Modalità Occorre tenere presente che la carica organolettica (vitamine, enzimi, oligoelementi) e animistica delle carni diminuisce man mano che esse vengono macinate, mescolate e, ancor di più, quando vengono cotte a lungo. Il modo migliore per mangiare la carne è cuocerla velocemente al sangue su piastra o pietra senza condimento.
Delle carni conservate distinguiamo quelle a tranci e quelle macinate. Delle prime fanno parte i prosciutti, le bresaole, pancette, lardo eccetera: sono le migliori perché mantengono tutta la loro carica organolettica e, quando sono conservate nel modo corretto, sviluppano tossine in misura trascurabile. Le seconde perdono molte sostanze nella macinazione e la mescola finale (come nel salame) corre maggiore rischio di sviluppare tossine, senza contare che l’aggiunta di spezie, specialmente il pepe necessario per la conservazione, non è salutare per tutti. A causa della aggiunta di conservanti e del mantenimento a temperatura semplicemente refrigerata, per quanto sottovuoto, quelli tipo wurstel sono gli insaccati che possono presentare più problemi sul piano salutistico ed essere in assoluto i più poveri sul piano organolettico. La frequenza di consumo dei vari tipi di carni sopra descritti dovrebbe quindi essere proporzionale allo loro integrità e salubrità. |
Qualità
Questo è il capitolo più importante perché se le modalità di preparazione e le quantità dipendono da ciascun consumatore, per la qualità delle carni si dipende dagli altri. Dove si trova la carne buona? Certamente non proviene dagli allevamenti di animali e dalle colture dei cereali molto grandi e intensivi, dove sono indispensabili concimi chimici, antiparassitari, integratori chimici e, per i produttori ed esportatori più avidi (come accade non raramente negli Usa), antibiotici ed estrogeni. In Italia fortunatamente vigono una legislazione e un sistema di controlli che riducono al minimo i pericoli salutistici derivanti da tale tipo di produzione e distinguono per genuinità e salubrità gli agroalimenti italiani a livello mondiale. Nella Friuli Venezia Giulia la situazione è ancora migliore grazie alla presenza di numerosi Piccoli Produttori che garantiscono di persona con il contatto diretto con i Consumatori la qualità dei loro prodotti: in questo campo, piccolo non sarà magari più bello ma è senz'altro più buono!
In un mercato globalizzato condizionato dalle multinazionali e dalla politica, per un alimento così delicato (e costoso) è quindi il caso di affidarsi al proprio territorio di residenza dove le carni migliori si trovano appunto
presso i piccoli Produttori che - allevano in proprio gli animali, spesso in pascoli semibradi - lavorano in proprio le carni, senza bisogno di additivi per una lunga conservazione - vendono carni fresche e insaccati direttamente al pubblico nei propri spacci aziendali.
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Lo stesso discorso vale per un gran parte dei Macellai professionisti con vendita al dettaglio che si riforniscono proprio dai piccoli produttori sopra indicati e in più offrono una vasta scelta di 'prontocuoci'. |
Queste tre condizioni unitamente alla tradizionale coscienziosità e preparazione tecnica dei nostri Agricoltori e Allevatori ci permettono di dire che della ricerca dell’OMS sulla dannosità delle carni tengano conto i newyorkesi o i milanesi, mentre i friulani si trovano a un livello nettamente superiore e in ottime mani. |
Da questa pagina potete passare agli elenchi (con indirizzi e orari precisi) delle Aziende Produttrici con vendita diretta dei vari tipi di Carne fresca, stagionata e insaccata: CARNI BOVINE (Buoi, Bufali...) VEDI CARNI DI CERVIDI (Cervo...) VEDI CARNI DI OVINI (Capra, Pecora...) VEDI CARNI SUINE (Maiale, Cinghiale...) VEDI CARNI DI PALMIPEDI (Oca, Anatra...) VEDI
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